mercoledì 28 febbraio 2007

Se questa è democrazia...!!!

Siamo agli inizi di un nuovo secolo ma non di una nuova epoca, si, purtroppo il novecento non è significato molto, a quanto pare le avventure e le disgrazie di un secolo di pace e di guerra, di arretratezza e di tecnologia non ci hanno insegnato molto.
Dal secondo dopoguerra ad oggi una infinita serie di conflitti hanno insanguinato e distrutto la vita di milioni di persone senza che alle celebrazioni e ai convegni siano seguiti progetti che potevano alleggerire l’occidente dal peso della responsabilità che la storia inevitabilmente gli addossa.
Ogni guerra, ogni conflitto, in America o in Africa, in Asia o in Europa porta con se i connotati di un atteggiamento invasivo, militare e culturale di un occidente intimidito dalla potenza degli USA e dalla forza di Israele. Non si è fatto altro che interagire con le dinamiche geopolitiche in prospettiva di un disegno globale nel quale non figuravano invece i valori, i popoli e le nazioni.

Oggi ci ritroviamo ad osservare il dramma dell’Afganistan e dell’Iraq che rappresentano le ultime due sfide perse dalla parte più estremista e meno democratica dell’occidente. E nonostante tutto c’è chi ha ancora il coraggio di parlare di una guerra ancora più estesa, con la quale per punire l’Iran si finirebbe di insanguinare tutto il mediooriente.

Le sconfitte subite hanno dimostrato che il nostro sistema, le nostre idee, la nostra democrazia non sono sempre vincenti. Come si può non riconoscere ad ogni popolo il diritto di scegliere i propri valori, le proprie leggi, i propri governanti e come si puo’ negare tutto questo in nome della democrazia e della libertà? Sembrerà una domanda banale ma proprio per questo mi è stato ancora più difficile accettare che il sistema della comunicazione di massa non abbia mai preso in considerazione questo problema, che rappresenta il punto di partenza e di arrivo nel confronto tra oriente e occidente.
Non ci si può nascondere dalle proprie incertezze e dalla propria decadenza creando una società globale fondata sulle leggi del capitalismo, è arrivato il momento di non nascondersi più dietro il velo del globalismo, è arrivato il momento di dire basta ad una società che non conosce regole e riferimenti oltre a quelli del consumismo.

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